Alla ong viene contestata la scelta di fermarsi a Porto Empedocle e di non aver continuato verso Livorno, il porto sicuro assegnato a quattro gironi di navigazione dall’area dei soccorsi. Ad agosto, un provvedimento quasi identico adottato a Trapani era stato sospeso dal Tribunale civile. L’organizzazione annuncia ricorso immediato: «Non obbediremo mai a ordini illegittimi in contrasto con la giustizia e con l’umanità. Faremo ciò che è giusto: salvare vite»